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Tradizioni Natalizie
Quando l'Ucraina, nel 988, sotto il re Volodymyr (San Vladimiro) si convertì al cristianesimo molte delle tradizioni pagane erano ancora vitali e furono adattate dalla Chiesa per la nuova religione. Alcune di queste tradizioni sono sopravvissute a distanza di mille anni ed ancora oggi riemergono nelle celebrazioni natalizie.
Il Natale inizia la sera del 6 Gennaio con il “koliada”, che è un antico rituale di canti natalizi.
La sera del 6 gennaio, la vigilia, si usa preparare una cena (Sviata Vechera) a base di verdure o pesce, il piatto nazionale che non mancherà su nessuna tavola è il “Kutia” , che consiste in una pietanza preparata con grano e miele, uva secca, noci ed altro. Secondo l’antica tradizione sotto la tovaglia si mette un ciuffo di paglia come quella della culla in cui dormiva il bambino Gesu’.
SVIATA VECHERA o "SANTA CENA" è la tradizione centrale della Vigilia di Natale nelle case ucraine. Quando i bambini vedono apparire la prima stella ad Oriente, che simboleggia il viaggio dei Re Magi, la Sviata Vechera può iniziare. La famiglia si riunisce per pregare ed alla fine il capofamiglia pronuncia il saluto di Natale, "Rodyvsya Khristos!" (Cristo è nato!) al quale la famiglia risponde con "Slavite Yoho!" (GlorifichiamoLo!).
ALLA FINE DELLA SVIATA VECHERA la famiglia spesso canta i Kolyadky, tipici canti ucraini di Natale. Poi i ragazzi si riuniscono e vanno casa per casa per cantare le canzoni di Natale, dopo i convenevoli saluti e auguri. I padroni di casa ringraziano offrendo dolcini o soldi. In molte comunità l'antica tradizione ucraina dei Kolyadky è portata avanti come Canti di Questua da gruppi di giovani e membri di associazioni e chiese che si recano presso le abitazioni.
Alcuni canti sono particolari in quanto citano l'Ucraina mentre altri sono antichi canti pagani di un migliaio di anni fa, che sono stati convertiti in canti cristiani.
Tra la cena, i canti e la gioia di stare insieme si attende la Divina Liturgia di mezzanotte.
In Ucraina non si usa preparare il presepe, ma negli ultimi tempi sono cambiate molte cose: infatti in molte case è anche possibile trovare un piccolo presepe.
Il 7 Gennaio E’ il Santo Natale, si va alla Liturgia e poi si festeggia con un pranzo ricco di ogni cosa. Così finisce il digiuno che è durato per 40 giorni. Normalmente dopo la liturgia davanti la chiesa si fa il presepe vivente (Vertep). Un piccolo spettacolo che racconta la storia della nascita di Gesù.
Altre festività ricorrono il 13, il 14 e il 18 Gennaio.
Il giorno 13 è denominato ricca cena o ricca sera; le persone devono mascherarsi da animale (cavallo o capra), e qualcuno da demonio; si va casa per casa cantando canzoni, facendo scherzi o giocando. Anche in questa occasione le famiglie visitate offrono dolci o soldi, a seconda delle possibilità. In questo stesso giorno, la sera si osserva la “ricca cena”: è usanza che in tavola ci siano 12 piatti diversi. Il giorno 14 gennaio si festeggia “ San Basilio” o “vecchio Capodanno”. I bambini vanno casa per casa seminando grano sul pavimento, augurando pace, abbondanza ecc. ecc…. è importante che la prima persona che entri in casa in questo giorno sia di sesso maschile, ciò in segno di prosperità e fortuna.
Infine,il giorno 18 gennaio chiudono le festività natalizie, e si chiama “vodocrestya”. Di buon mattino ci si reca a messa, dopo la quale il prete benedice l’acqua che ogni cristiano porterà a casa. Quest’acqua benedetta sarà assaggiata da ogni membro della famiglia prima di fare la prima colazione. La stessa acqua sarà usata per benedire la famiglia, la casa e gli animali.
I riti del Natale sono molto antichi e il popolo ucraino con rigorosa fede conserva ciò che gli antenati hanno tramandato.